In questo modello è la persona stessa , sotto la supervisione dello specialista a comprendere la sua personale modalità di conoscere il mondo e a trovare delle personali alternative di interagire con esso che siano meno rigide e più “percorribili”.

L’intervento diviene pertanto, attraverso l’instaurazione di un rapporto di reciprocità emotivamente significativo tra professionista e persona, uno spazio condiviso in cui è la persona stessa, guidata dallo specialista , a trovare modalità più flessibili e articolate di dare un senso alla propria esperienza, acquisendo in questo modo un maggior grado di stabilità emotiva e capacità di fronteggiare gli eventi negativi.